La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare
(J. L. Borges)
Bentornati nel blog!
Oggi parleremo della detraibilità delle spese funebri ... buona lettura!
Detraibilità spese funebri
Difatti, in sede di dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono portare in detrazione le spese funebri: la detrazione è pari al 19% della somma corrisposta, nel limite di 1.550 euro per ciascun decesso.
Dall'anno 2015, non è più necessario che il soggetto defunto sia un familiare, ma è sufficiente che nella documento siano espressamente indicate le generalità di chi ha sostenuto le spese.
La detrazione può essere ripartita tra più persone, qualora sul documento contabile sia annotata una ripartizione delle spese, sottoscritta dallo stesso intestatario del documento.
Invece, se la spesa è sostenuta da soggetti diversi dall'intestatario della fattura, affinché questi possano fruire della detrazione, è necessario che nel documento originale di spesa sia riportata una dichiarazione di ripartizione della stessa, sottoscritta anche dall'intestatario del documento.
Cosa si intende per spese funebri?
Per spese funebri si intendono quelle che servono per il trasporto al cimitero e per la sistemazione della salma. Tali spese devono essere documentate da apposite fatture, contenenti gli importi corrisposti a titolo di onoranze funebri.
Attenzione: le spese funebri devono rispondere al criterio di attualità rispetto all'evento; pertanto, sono escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente, in previsione delle future onoranze funebri (es.: l'acquisto di un loculo prima del decesso).
La detrazione spetta anche quando le spese funebri sono sostenute all'estero, a condizione che la documentazione in lingua originale sia corredata da una traduzione giurata in lingua italiana.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento, non esitate a contattarmi!
Un caro saluto,
M.
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